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Abbiamo contattato Giovanni Truppi che ha da poco pubblicato il suo disco “Il mondo è come te lo metti in testa”. Abbiamo parlato con lui della sua musica, delle sue canzoni, dei suoi progetti futuri e dei suoi gusti musicali. Buona lettura!!!

 

giovanni-truppi1. Chi è Giovanni Truppi secondo Giovanni Truppi?
Giovanni Truppi.


2. Come definiresti la tua musica? Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
Onesta, sudata, fuorimoda.


3. Cosa rappresenta per te la musica (la tua e quella che ascolti)?
La musica è il mio posto nel mondo, e il mio posto fuori dal mondo. 


4. Ascoltando il tuo nuovo album “Il mondo è come te lo metti in testa”, ci si imbatte in un insieme di suoni e parole che scuotono l'ascoltatore. Innanzitutto: da dove deriva il titolo di questo album? Come è nato questo disco? Quali sono le idee che sono alla base delle quattordici canzoni che lo compongono?
Il titolo dell’album deriva da un modo di dire che si utilizza quando si vuole commentare un atteggiamento, un’idea, una posizione singolari. Magari non condividendola, ma rispettandola.
Il disco è strettamente legato a quelli che sono stati i miei ultimi anni di live – in solo o in duo con Marco Buccelli (batterista e coproduttore del disco).
L’atteggiamento di fondo – nella composizione come in tutte le altre fasi di realizzazione – è stato provare a non darmi dei limiti: “di questo non si può parlare”, “questo non si può dire così”, “questo non si può suonare così”, “questo non si può cantare così”.
Ovviamente non vuol dire che ho composto e registrato tutto quello che mi veniva in mente così come usciva, però ho cercato di costruire un linguaggio partendo dalle cose più oneste che avevo voglia di raccontare e dal modo più onesto in cui sentivo di comunicarle.


5. Prendiamo tre brani diversi fra loro : “Cambio sesso per un po'”, “Ti ammazzo” e “La lotta contro la paura”. Sono tre brani molto particolari del disco. Ce ne vuoi parlare?giotrup
I primi due sono nati da un lavoro abbastanza lungo di scrittura, il terzo è uno dei pochi brani che mi sono venuti di getto (anche perché è brevissimo) e  l’ho tenuto così come era nato. I titoli sono abbastanza eloquenti… “Cambio sesso per un po’” parla della parte dell’altro sesso che c’è in ognuno di noi e delle difficoltà di comprensione tra uomo e donna che nascono anche dal fatto che siamo diversi innanzitutto biologicamente; “Ti ammazzo” è un’invettiva, non si rivolge a nessuno in particolare, più che altro ad una categoria di persone che appunto provo a descrivere nella canzone; “La lotta contro la paura” parla della lotta contro la paura, provando a misurarla su una cosa piccola piccola.


6. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Suonare tanto, scrivere bene.


7.Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Produrre con continuità (quantitativamente e qualitativamente parlando).


8.Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Gianfranco Marziano, Xenia Rubinos, i Luminal.

 

Ascolta “Il mondo è come te lo metti in testa”