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Abbiamo intervistato i BOJ che hanno da poco pubblicato il loro nuovo lavoro dal titolo "Burning of Joy". Ci hanno raccontato un pò come sono nate le nuove canzoni, ci hanno parlato dei loro progetti futuri, dei loro gusti musicali e molto altro. Buona lettura.

BOJ Burning Of Joy1. Chi sono i Boj secondo i Boj?
BOJ sono Io, Bojana Krunic la “titolare” dell’EP Burning of Joy. Suono con musicisti di tutto rispetto con cui condivido gli stessi gusti musicali e un’incredibilie sintonia nella ricerca del sound. Simone Momo Riva, produttore presso TdE Productionz, compositore e batterista per Boj, è riuscito a creare esattamente il sound che racconta Boj, in piccole ma giuste dosi. Poi ci sono Chris Costa al basso e Christian Curcio alla chittarra.

 

2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Direi forte, impetuosa, calda.

 

3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Credo che oltre a essere uno stile di vita, la musica ci accompagna sempre e non ci delude mai. Racconto quello che mi circonda e quello che succede nella mia vita privata, e questa è la vena soul, che a volte si trasforma in rock, perchè quando sei arrabbiata o quando vuoi dire qualcosa di molto importante allora gridi, e il  mio grido in quei momenti diventa così forte da sembrare invadente, La musica è uno sfogo e una liberazione.

 

4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “Burning of Joy”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. A cosa si riferisce il titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
BOJ è l’acronimo di Burning of Joy, ma è anche il mio nome, Bojana – in arte Boj. E Burning of Joy è proprio una “combustione di gioia”. L’EP è nato quasi per gioco, e così è nata la band, in particolare durante la creazione di “Doing No Wrong”. Cris, il bassista, ai tempi era solo un amico interessato al progetto, che suonava con Momo in un progetto funky molti anni prima (i Power Funk). In quei giorni avevamo registrato una JAM improvvisata, solo per divertirsi. Però, quando ascoltai la registrazione, ne fui ispirata e scrissi immediatamente il testo di “Doing No Wrong”, registrato di li a poco. Da quando Cris l’ha sentita, non ci siamo più lasciati e il brano è stato inserito nell’EP. È stata una fortuna trovare un bassista d’ispirazione funky come lui. L’idea alla base delle canzoni è una… Avete mai sentito parlare della Funky Face? È un’espressione che si fa quando si sente un bel pezzo funky, di quelli che svegliano i morti. Provate a fare la faccia di una persona che sente una forte puzza, guardatevi allo specchio e fate la stessa espressione, quando ascoltate la musica che più vi carica. Questa è la funky face, una smorfietta, e in “Doing No Wrong” per esempio spiego come basti una bella canzone per iniziare una splendida giornata, invece di farsi mille paranoie su quanto si è alti, bassi, magri o brutti… io e la mia funky face stiamo bene insieme, è la purezze di espressione del volto che gode ascoltando la buona musica.

 

5. Quali sono i vostri progetti futuri?1463983 10202260698869769 1679356542 n
Divertirci un sacco creando  cose nuove.

 

6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Suonare il più possibile.

 

7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Ogni uno di noi ha un suo idolo, i miei sono  Alice Russell, Aretha Franklin, Lauryn Hill,oltre a tantissimi altri….  vado molto a periodi, vagando di genere in genere. Versatile e con voglia di sperimentare, si questa sono io.