Abbiamo intervistato i FERMOIMMAGINE, interessante rockband che ha pubblicato qualche mese fa il disco "Frammenti". Ci hanno parlato delle loro nuove canzoni, del loro mondo musicale, delle loro influenze musicali, dei loro progetti futuri e di molto altro.
Buona lettura!
1. Chi sono i FERMOIMMAGINE secondo i FERMOIMMAGINE?
Sono due amici di vecchia data che suonano insieme perchè credono in quello che fanno. Ci mettono passione, serietà ed impegno nonostante il poco tempo libero a loro disposizione. FermoImmagine è un progetto che esiste gia' da diverso tempo ma solo ultimamente sta facendo un salto di qualità più deciso, in particolare con l'ultimo disco "Frammenti" uscito il 20 novembre scorso. C'è stato un gran lavoro che ha portato i FermoImmagine a mettersi in discussione, ripartire da zero per poter rinascere e fare sempre meglio.
2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
La definirei una musica autunnale, intimista e riflessiva. Autunnale perchè può ricordare questa stagione dell'anno, c'è sempre una malinconia di fondo che permea tutte le canzoni; è anche vero che l'autunno è caratterizzato dalle foglie che si tingono di rosso, un colore vivo e acceso... un po' come le nostre canzoni che comunque nascondono sempre una punta di speranza e vitalità.
Intimista perchè i brani di "Frammenti" vanno sempre a scavare nell'intimo della persona e in quello che sente dentro: spesso si va incontro al dolore o a sentimenti nascosti.
Riflessiva perchè è musica con dei contenuti, o almeno questo è quello che abbiamo cercato di fare: i testi sono importanti, sono tante piccole storie che raccontano e denunciano cose ben precise, senza troppi filtri.
3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
La musica è vita, è passione, è sentirsi liberi dal tram tram di tutti i giorni, è potersi esprimere per quello che si è veramente e senza barriere. Non potrei vivere senza musica: ogni momento della mia vita lo posso ricollegare ad una canzone che sentivo in quel momento, ogni attimo vissuto ha la sua colonna sonora. Quando vado a risentire una canzone che ascoltavo si riapre un mondo intero di ricordi e sensazioni, è sempre bellissimo. E poi l'emozione che si ha quando si suona su un palco davanti ad un pubblico è unica ed indescrivibile: adrenalina pura, ci si mette in gioco senza se e senza ma, ci si sente vivi... e bene.
4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo FRAMMENTI, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono? Quali sono le differenze con il precedente disco “Foto Ricordo”?
Il titolo "Frammenti" nasce perchè il disco è composto da 10 canzoni (11 con il bel remix di Gianluca Lo Presti) che raccontano tanti piccoli momenti di una vita, un'anima che ha vissuto e sentito ogni momento della propria esistenza. Per quello ho pensato a tanti frammenti, piccoli pezzi di un unico puzzle. Il titolo iniziale era "Frammenti di un'anima" ma Lorenzo Montanà (il nostro produttore insieme al già citato Gianluca) ci ha consigliato di lasciare più spazio all'interpretazione di chi ascolta. Alla fine abbiamo lasciato solo "Frammenti" perchè l'anima era già rappresentata dalla copertina del disco. Le differenze rispetto a "Foto Ricordo" sono diverse: prima di tutto la produzione fondamentale di Lorenzo Montanà e il supporto tecnico di Gianluca Lo Presti, senza di loro non avremmo potuto fare il percorso di crescita e cambiamento che abbiamo raggiunto realizzando "Frammenti"; il lavoro di squadra che c'è stato a livello di composizione, realizzazione e registrazione di ogni singolo pezzo; i pezzi sono stati tutti scritti appositamente per "Frammenti" mentre "Foto Ricordo" è stato realizzato con pezzi che già suonavamo dal vivo da diversi anni; il lavoro sui suoni, gli arrangiamenti, il modo di suonare chitarra e basso, l'utilizzo della voce... abbiamo cambiato diverse cose per rendere il sound più attuale e moderno, più cantautoriale/pop e meno wave/post punk anni anni 80, abbiamo cercato di alleggerirci.
5. Quali sono i vostri progetti futuri?
Sicuramente suonare il più possibile nonostante le grosse difficoltà nel trovare locali e situazioni. Suonare ci diverte, ci piace quello che facciamo e pensiamo che ci siano ancora dei margini di crescita, musicalmente parlando. Forse faremo un altro disco, vedremo... Sicuramente siamo contenti per i bei riscontri che sta ricevendo il nostro "Frammenti" a livello di recensioni, passaggi in numerose radio d'Italia e non solo, le tante interviste, l'attenzione e i contatti che stanno crescendo, le date che piano piano stanno arrivando.
6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Ritagliarci un piccolo spazio nel vastissimo panorama musicale, riuscire ad avere il giusto riconoscimento per quello che suoniamo e facciamo, rimanere sempre se stessi , continuare a metterci sempre passione e serietà, essere sinceri e riconoscenti con chi ci ascolta per la prima volta... e non per ultimo continuare a divertirci.
7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
Potrei fare davvero tantissimi nomi, è difficile sceglierne solo tre. Scelgo il nome di artisti che negli ultimi mesi ho ascoltato parecchio: John Grant, Paolo Benvegnù e Delenda Noia (questi ultimi sono nostri colleghi e amici, anche loro prodotti da Lorenzo Montanà, bravissimi).