Abbiamo intervistato MELODY che ha da poco pubblicato il suo ultimo lavoro dal titolo "Ci sarà da correre". Ci ha raccontato le nuove canzoni, le influenze musicali, i progetti futuri e molto altro.
Buona lettura!
1. Chi è MELODY secondo MELODY?
Melody è una eterna ragazza, con molti sogni; una che si da da fare per cercare di realizzarli, ma senza ansia o paura del fallimento. Irrimediabilmente ottimista.
2. Come definiresti la tua musica? Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
Semplice, spontanea, appassionata.
3. Cosa rappresenta per te la musica (la tua e quella che ascolti)?
Per me la musica è prima di tutto vita, è il mio mestiere, ma è anche la mia più grande passione. La faccio con cura e amore e la ascolto allo stesso modo. Ogni canzone racconta qualcosa di un artista, una storia molto personale, al di là dell’argomento o dello stile con cui viene composta e proposta. Non riesco e non sono mai riuscita a considerarla solo un “sottofondo” o una colonna sonora ai momenti della vita, per me è sempre qualcosa di più.
4. Ascoltando il tuo ultimo lavoro “CI SARÀ DA CORRERE”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Tutti noi corriamo continuamente per mille ragioni diverse, più o meno importanti. Ho pensato che questo titolo si addicesse particolarmente a questo lavoro perché nel mio caso devo correre davvero tanto per far conoscere la mia musica, perché non ho, come molti artisti indipendenti, le risorse economiche e mediatiche per raggiungere un vasto pubblico. "Ci Sarà da Correre" è anche il titolo di una delle canzoni contenute nell’album e in questo caso si corre per soccorrere, per fuggire, per arrivare. Si corre verso un’alba che promette cose belle e rappresenta il buono della vita. Questo lavoro nasce dalla collaborazione di anni con mio padre Corrado Castellari. Lui è stato autore e compositore per quasi tutti i più grandi della scena musicale italiana: da Mina alla Vanoni, Milva, De André e tanti altri. Purtroppo è mancato nel 2013 e così io ho deciso di portare avanti il suo e il nostro lavoro, cercando di onorare il grande artista e uomo che era. Insomma non è solo un progetto musicale, c’è molto sentimento in questo disco. Ogni canzone racconta una storia che può essere d’amore, di vita, un fatto di cronaca.. semplicemente la quotidianità, quello che viviamo tutti ogni giorno.
5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto portando la mia musica in giro nei live, ma prossimamente tornerò in studio per incidere nuovi brani. Nel frattempo, con alcuni inediti sto tentando il Premio Bruno Lauzi e altre manifestazioni dedicate alla musica d’autore.
6. Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è quello di ritagliarmi una nicchia di pubblico che abbia voglia di ascoltarmi e di camminare un po’ con me. E poi mi piacerebbe molto riuscire a scrivere per altri artisti, ho molti brani nel cassetto che sto cominciando a proporre come autrice...continuo la tradizione di famiglia.
7. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Ultimamente mi piacciono tanto i Calcutta, i Casablanca e i Cani. Il mio artista Italiano preferito però è Daniele Silvestri. Ecco, tornando alla domanda precedente, tra i sogni nel cassetto c’è un duetto con lui.
Guarda il videoclip di "Ci sarà da correre"