Abbiamo contattato i PUPI DI SURFARO che ci hanno raccontato il loro nuovo disco dal titolo “NEMO PROFETA”. Ci hanno parlato delle nuove canzoni, degli artisti che li hanno influenzati, dei loro progetti futuri, degli artisti che stimano...e molto altro!
Buona lettura!
1. CHI SONO I PUPI DI SURFARO SECONDO I PUPI DI SURFARO?
I Pupi di Surfaro sono un gran fatica. Perché è faticoso portare avanti un progetto culturale vivo è autentico. Pupi di Surfaro non è niente di premeditato. È solo l’espressione artistica di un collettivo, spesso molto articolato, che vive per la musica, vive di musica e la musica lo rende vivo. E nient’altro. Quindi, alla musica restituisce verità e vitalità.
I Pupi di Surfaro sono un progetto che mescolano originalità, sperimentazione ed autenticità.
2. COME MAI QUESTO NOME PER LA VOSTRA BAND?
Pupi di Surfaro è un ossimoro. Una figura retorica che in se racchiude un concetto ed il suo opposto. Questo nome ben rappresenta la nostra vocazione contraddittoria e la nostra cultura, tipicamente siciliana, votata alla contaminazione.
Pupi sta per pupi di zucchero, un dolce tipico siciliano, statuette di zucchero, che si regalano ai bambini per la festa dei Morti. Surfaro è lo zolfo. L’entroterra della nostra isola, nei secoli passati, sfamava la propria gente, per lo più con l’estrazione di questo minerale curativo e fonte di energia. Le solfare rappresentano una pagina importante nella storia e la cultura della nostra terra.
3. COME DEFINIRESTE LA VOSTRA MUSICA? SE DOVESTE DARE TRE AGGETTIVI ALLA VOSTRA MUSICA, QUALI SCEGLIERESTE?
La nostra musica nasce dallo studio e la ricerca del folk tradizionale siciliano. In un secondo momento, dopo circa un decennio di sperimentazione e di incontri e di rotture e di scontri, si è approdati ad una concezione del nostro impegno artistico più moderna, attraverso l’utilizzo di un linguaggio contemporaneo. Rimanendo fortemente ancorati alle nostre radici, ci affacciamo su un panorama moderno, cosmopolita e metropolitano. Pupi di Surfaro è un progetto ancorato al passato, che vive nel presente, proiettato nel futuro. Impegnato socialmente e politicamente.
Detto in tre aggettivi: tradizionale, innovativo e rivoluzionario.
4. ASCOLTANDO IL VOSTRO ULTIMO LAVORO DAL TITOLO “NEMO PROFETA”, CI SI RITROVA COINVOLTI IN UN VORTICE DI MELODIE DA CUI è DIFFICILE USCIRNE. INNANZITUTTO: COME è NATO QUESTO LAVORO? QUALI SONO LE IDEE CHE SONO ALLA BASE DELLE CANZONI CHE LO COMPONGONO?
Nemo Profeta è un disco contro la verità. Nemo Profeta racconta le verità. Questo sostantivo, nella grammatica italiana, è invariabile nella forma plurale. Eppure esiste una profonda differenza tra la verità singolare e la verità plurale. Nemo Profeta rinnega la verità assoluta. Contro le religioni, le ideologie. Non esiste la verità di uno che è vera per tutti. E non vuole essere un concetto politico, quanto più filosofico. La verità è la totalità di infiniti pezzetti di verità che si contraddicono, che lottano, vincono e che perdono. La verità è falsa. E le falsità sono verità. La vita è vera e non i concetti che la esprimono. L’arte deve rappresentare la vita, senza esprimere nessun concetto.
5. NEL DISCO HA UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE IL LINGUAGGIO: IL DIALETTO, L’INGLESE, L’ITALIANO UNITI A MOLTI “LINGUAGGI SONORI” (LO SCACCIAPENSIERI E RUMORI E SUONI TIPICI DELLA TRADIZIONE POPOLARE…). QUANTO IMPORTANTE è PER VOI LA DIMENSIONE “POPOLARE”? COME AVVIENE LA SCELTA DEI CONTENUTI (SONORI E LIRICI ) NELLE VOSTRE CANZONI?
Testo e musica, per noi, hanno lo stesso valore, sono strettamente connessi. Con Aldo Giordano, il nostro arrangiatore, abbiamo fatto un grandissimo lavoro, riuscendo a rappresentare attraverso i suoni tutte le suggestione, gli umori e le emozioni che erano nelle nostre canzoni. La parola nel nostro progetto ha un forte valore sonoro e ritmico. La voce è un strumento musicale. Non ci interessa esprimere concetti, ma veicolare emozioni. Possibilmente, le più profonde. Per questo la nostra musica è popolare, perché arriva a tutti.
6. QUALI SONO I VOSTRI PROGETTI FUTURI?
Dopo l’uscita di Nemo Profeta, saremo in giro per l’Italia a promuovere il nostro progetto. Abbiamo partecipato e vinto premi importanti che ci hanno dato un grande slancio. Saremo ancora in ballo in altri contest nazionali. Ma quello che è più importante è che, nei prossimi mesi, incontreremo tantissimi nostri fan in giro per lo stivale. Quindi, seguiteci e non fatevi scappare gli appuntamenti live con i Pupi di Surfaro.
7. SE DOVESTE CONSIGLIARE TRE BAND CONTEMPORANEE, QUALI CONSIGLIERESTE?
Vogliamo consigliare tre progetti siciliani, che potremmo definire emergenti, anche se alle loro spalle hanno già una bella storia e, soprattutto maturità e consapevolezza. Abbiamo scelto tre band siciliane non per campanilismo o per amicizia. Ma perché crediamo che la Sicilia, in questo momento, ma anche storicamente, riesca ad esprimere le migliori proposte ad altissimi livelli di sperimentazione, originalità e maturità artistica.
Niggaradio, Ipercussonici e Beddi.
Ascoltateveli!
E ascoltateci!