Lo scorso 13 aprile è uscito "SPETTACOLO", il nuovo disco di TONY MAIELLO. L'artista campano ci ha raccontato le nuove emozioni che lo hanno portato a scrivere le canzoni contenute nell'album appena uscito; abbiamo fatto quattro chiacchiere ripercorrendo il passato (ad esempio ricordando il periodo di X Factor), parlando del presente e proiettandoci verso il futuro.
Buona lettura
1. Chi è Tony Maiello secondo Tony Maiello?
È un ragazzo di 29 anni che cerca di inseguire le sue passioni, tra cui la musica. È una persona molto più consapevole rispetto a qualche anno fa. Sicuramente rinato sotto certi aspetti, più sicuro e più coraggioso rispetto a quando tutto è iniziato (19 anni).
2. Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
Coraggiosa, criptata (sotto certi aspetti, perchè mi piace nascondere alcuni concetti più grandi dietro a parole che in un primo momento possono sembrare semplici) e vera (perchè ho deciso di essere vero, di dire la verità che credo sia il modo migliore per arrivare alle persone).
3. Facendo qualche passo indietro nella tua carriera, segnatamente al periodo X Factor: cosa ti porti ancora dentro e cosa, con gli anni, ti sei scollato di dosso?
Beh con gli anni mi sono scrollato di dosso un pò di pressioni che ci sono durante un talent. Però mi porto dentro l'esperienza di X Factor perchè è partito tutto da lì. È stata una cosa che mi è servita molto perchè è stata davvero molto bella. Se potessi scegliere, lo rifarei con più canzoni scritte probabilmente perchè mi piacerebbe decidere il corso degli eventi, mi piacerebbe definire l'identità musicale sin dall'inizio. Mi darei più tempo. In generale rifarei tutto quello che ho fatto.
4. Parlando di "Spettacolo", il tuo nuovo disco. Innanzitutto perchè hai deciso di chiamarlo così?
Ho scelto di chiamarlo "Spettacolo" perchè volevo rappresentare lo spettacolo che è la nostra vita con i suoi momenti felici e momenti meno felici; volevo dare una veduta molto più ampia che non si fermi al disco ma volevo dare proprio la mia idea della vita. Ho scelto "Spettacolo" perchè la canzone (che è stata l'ultima ad essere inserita nel disco) abbracciava tutte le canzoni di questo progetto.
5. Quali sono le tre canzoni che senti più rappresentative del disco?
"Ti difenderò", "Terremoto" e "Spettacolo".
6. Ascoltando il disco si percepisce molta positività e luminosità: era questa l'impronta che volevi dare a questo album?
Assolutamente si. I periodi bui li abbiamo tutti ma si superano: è quindi sempre un percorso verso la luce. Nasciamo da un atto così bello che è l'amore dove non ci sono sbagli. Sembra assurdo come si possa nascere per star male o per fare del male. Il messaggio principale di questo mio disco è di puntare sempre verso la luce, verso un'ascesa, mirare verso la luce.
7. Una celebre canzone rock degli anni '90 recitava: "Lo spettacolo deve ancora cominciare". Per te è davvero così?
Si, credo che si debba essere sempre in attesa di quello spettacolo che prima o poi arriva e te lo godi. È importante stare sempre alla ricerca di questo spettacolo perchè ti dà la forza di costruirlo questo spettacolo.
8. Parlando di futuro: qual è la tua ambizione più grande?
La mia più grande ambizione è avere una famiglia, circondato dall'affetto delle persone che mi amano. La vera felicità è quella che vivi quotidianamente. È ovvio che anche stare su un palco e sentire le persone cantare insieme a te è un'emozione bellissima. Ma le cose che devono accompagnarti per tutta la vita sono quelle che restano.
9. Con chi ti piacerebbe duettare?
Alicia Keys. Non cito artisti italiani perchè la mia collaborazione con Giorgia e Laura Pausini mi hanno segnato e reso molto felice. Dico Alicia Keys perchè la sua musica ha segnato molto la mia crescita.