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É uscito domenica 29 gennaio 2023 il nuovo (secondo) singolo del progetto Elektrostal, il trio composto da Kole Laca su Synths/Efx, William Nicastro al basso e Marco Quarantotto alla batteria. Impulsi nuovi che si aggiungono alla scena underground: quella dei locali fumosi e sotterranei, quelli dove si fuma tanto, non si parla più di generi (non è così semplice dividere la musica in jazz o elettronica...), e dove si balla anche parecchio. Elektrostal nasce una jam session lunga tre giorni in un bosco in Liguria, e ci porterà presto ad un nuovo disco. 

 

Eravamo troppo curiosi e ci siamo fatti raccontare tutto da Kole Laca, che ha curato i synth. Ecco com’è andata durante quei tre folli giorni a Cairo Montenotte!

 

  1. Come vivete la distanza geografica che ora vi accompagna? Vi siete più ritrovati insieme al di là di quei tre giorni in cui avete registrato?

Non ci siamo ritrovati ma anche perché in mezzo c’era una pandemia. La distanza geografica in effetti è un problema. Ad esempio, noi non abbiamo nemmeno una fato tutti e tre insieme e finché non ci troveremo, non l’avremo!

  1. Avete voglia di raccontarci la routine di quei tre giorni? E qual è stato il ruolo artistico di Marcello Abucci?

Rispondo qui ad ambedue le domande. Il ruolo di Marcello inizia con il fatto che ha una casa bellissima in mezzo ai boschi, in Liguria. Una casa con tanto legno perciò il salotto che ha al pianterreno suona da paura! Perfetto per le batterie! Marcello c’è stato solo il primo giorno. Ha montato i microfoni, controllato i volumi ed è andato via per lavoro. Però la cabina di regia era al primo piano perciò, sia per i volumi dei nostri ascolti che per quelli in registrazione, dovevamo fare continuamente le scale per alzare o abbassare i volumi in base a quello che stavamo suonando. Però quello che avremmo suonato non potevamo saperlo prima, stavamo improvvisando, perciò abbiamo usato quei giorni anche per rimanere in forma facendo continuamente le scale di corsa. Il primo giorno abbiamo registrato per due ore, poi abbiamo iniziato a cucinare, bere dell’ottimo vino e fumare. Il secondo giorno abbiamo suonato per un’ora, poi abbiamo iniziato a cucinare, bere dell’ottimo vino e fumare. Il terzo giorno abbiamo iniziato a cucinare, bere dell’ottimo vino e fumare. Ci siamo detti: se in tre ore di registrazioni non ci sono 30/40 minuti buoni da estrapolare, meglio lasciar stare.

  1. E perchè avete aspettato così tanto prima di pubblicare il primo singolo?

Dal momento in cui noi tre avevamo deciso di registrare un disco al momento in cui l’abbiamo fatto per davvero, sono passati dieci anni. Dal momento in cui il disco era pronto al momento in cui abbiamo pubblicato il primo singolo, sono passati due anni. Perciò credo di poter dire che non abbiamo aspettato tanto.

  1. Tra di voi, chi è il più ingestibile, e perchè?

Potrei dire io ma mi sembra di fare un torto agli altri. Potremmo vantarci tutti e tre di questa medaglia al valore.