Abbiamo intervistato MATTEO MARENDUZZO (M) e ROMEO CAMPAGNOLO (R) ovvero i BOB BALERA che da poco hanno pubblicato il nuovo lavoro dal titolo "PIANETI". Ci hanno parlato delle nuove canzoni, delle influenze e di molto altro.
Buona lettura.
1. Chi sono i Bob Balera secondo i Bob Balera ?
M- Direi in primis 2 amici, appassionati di musica italiana fin da piccoli.
Per certi versi agli antipodi, per altri molto affini, accomunati da una certa ritrosia a crescere, a creare legami, in ambito sentimentale, durevoli.
2. Come definireste la vostra musica in tre aggettivi?
M- Gassata, schietta, italiana.
R- Sobria, diretta, spensierata.
3. Ascoltando il nuovo lavoro “PIANETI” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
R- Il titolo si riferisce ai vari mondi contenuti nel disco, che nasce soprattutto in sala prove, in bilico tra lunghe jam session e produzioni individuali di entrambi. Il titolo è stato suggerito dall'amico Claudio Corradini, mentre l'ispirazione nasce dalla voglia di ricondurci a "pianeti" musicali degli anni a cavallo tra i '70 e gli '80, in chiave moderna.
4. Quali sono i progetti futuri?
M- Al momento attuale ci stiamo concentrando sui live, in particolare per il periodo estivo, mentre parallelamente abbiamo cominciato ad imbastire alcuni brani nuovi, ricercando maggiormente un groove di matrice funky, partendo dalla scena napoletana, prendendo spunto da band o musicisti quali Napoli Centrale, Pino Presti ("Funky Bump"), Tullio De Piscopo e Pino Daniele ("Stop Bajon").
5. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
M- The National, Diaframma e Baustelle.
R- Metric, Cold War Kids e I Cani.