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Dal 10 giugno 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali “Succo”, il nuovo singolo di AL!S.
 
“Succo” è un brano dalle influenze pop dell’artista con sonorità elettroniche e alternative che descrive la relazione di dipendenza emotiva e fisica che si instaura con l’alcol. “Succo” infatti è la personificazione della dipendenza stessa, sinuosa, arrogante e al contempo carismatica, che tenta di trascinarti con sé in un triste inferno.

Presentati con i tre aggettivi che meglio ti descrivono.
Lunatica, testarda, passionale.

Come nascono i tuoi progetti musicali? Studi tutto a tavolino oppure ti lasci completamente guidare dall’ispirazione?
I miei progetti nascono letteralmente da un impulso, quello di comunicare, di conseguenza l’ispirazione gioca un ruolo fondamentale in questo processo. Ma sono anche una dannata perfezionista per tanti versi, e quindi cerco sempre di veicolarla con il lavoro e la ricerca delle parole giuste e di melodie che soddisfino le mie orecchie e il mio cuoricino.

Cosa c’è nella tua vita oltre alla musica?
La mia vita gira letteralmente attorno alla musica: la maggior parte dei miei amici, i miei ex, e le più belle avventure di sempre sono legate alla musica. Ma tra una canzone e un’altra amo scrivere, leggere, vedere film, e vorrei troppo nel breve periodo ricominciare il corso di tessuti aerei che avevo abbandonato da un po’.

Qual è secondo te il pezzo più bello della storia della musica e perché?
Senza ombra di dubbio ‘’Dream On’’ degli Aerosmith: è la carica giusta che serve ad un essere umano per alzarsi la mattina e non lasciarsi schiacciare dalla paranoia di non riuscire in niente, di fallire.

Qual è la tua più grande ambizione? Il tuo più grande desiderio, il tuo “sogno impossibile”?
Dal mio punto di vista nessun sogno è impossibile se ci credi davvero (molto Disney quest’affermazione, lo so). Se la vogliamo vedere in grande, sogno di diventare una cantante e cantautrice apprezzata, continuare gli studi di tecnica vocale e magari diventare un’insegnante di canto, e perché no, iscrivermi all’università di psicologia.