1. Chi è IrreAle secondo IrreAle?
IrreAle sono le idee e i nomi di due musicisti che si fondono insieme partendo dagli stessi principi. IrreAle è qualcosa di onesto e delicato, una musica composta a quattro mani con dedizione e pazienza. IrreAle è un gruppo variegato di tanti musicisti dove ognuno porta la sua musicalità ed esperienza.
2. Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Ricercata, delicata e onesta.
3. Ascoltando il tuo esordio discografico dal titolo “Sono lì” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Quali sono le idee che sono alla base del tuo disco?
Il titolo rappresenta il concetto di vicinanza, di fiducia. La fiducia però riguarda noi stessi e la nostra capacità di rinascere dalle difficoltà, la vicinanza è quella di colui che ti sta vicino ma da
lontano osservando e sostenendo il tuo viaggio. Il nostro disco rappresenta profondamente ciò che siamo e ciò che vogliamo rappresentare. Noi fino alla fine, con la nostra musicalità e i nostri racconti, senza nessun tipo di filtro.
4. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per noi sarebbe molto importante portare ovunque la nostra musica con i live, coinvolgendo e trovando un pubblico attento e sensibile.
5. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Come artisti italiani consiglierei Niccolò Fabi, andando fuori dall’Italia James Taylor e la sua band e Pat Metheny.