1.Chi è LORENZO PALMERI secondo LORENZO PALMERI?
È una domanda che mi pongo spesso la cui risposta è in costante trasformazione. Credo sia un questione giusta da porsi ma che non penso debba o possa, trovare una risposta univoca e irrevocabile. Detto ciò, mi sento, tra altre cose, un progettista.
2.Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Curiosa, semplice nell’attitudine, complessa nella struttura.
3.Ascoltando il tuo nuovo album “4 (Crediti Cosmici Dance Floor)” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Quali sono le idee che sono alla base dell’album?
Si tratta del mio quarto album e a dire il vero avevo deciso si sarebbe intitolato così sin dai tempi del primo disco. Mi affascina l’idea che il numero quattro sia, in più culture, il simbolo del mondo
fenomenico, del nostro passaggio sulla terra. I crediti Cosmici sono per me quegli appuntamenti che sentiamo di avere, con certe persone, con certi eventi della nostra vita. Mi piace pensare di essermi sintonizzato con questo livello durante la scrittura dei brani.
4.Sei un artista poliedrico: come riesci a far convivere la musica, il design e la grafica? Quale di questi aspetti dell’arte ha un’influenza maggiore sul tuo processo creativo?
Mi interessa il livello del progetto, la progettualità è un’attitudine che accomuna tante discipline e che credo viaggi al di sopra di esse. Le discipline vanno studiate, capite, chiedono lavoro, ma è il
livello di progettazione che farà una differenza nel risultato.
5.Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto preparando un piccolo tour di 4 (CCDF), lavorando a un disco di musica sperimentale, disegnando alcuni oggetti… capendo come voglio occupare il mio tempo.
6.Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
The Good The bad and the Queen, Talking heads, Clash.