Abbiamo intervistato VEA che ci ha raccontato il suo nuovo lavoro dal titolo "Sei chi non sei"; ci ha parlato del suo universo musicale fra influenze e progetti futuri...
Buona lettura
1. Chi è VEA secondo VEA?
VEA x VEA = VEA 2
Una donna molto sensibile, di poche parole, molto ragionate e selezionate, che ama alla follia condividere attimi di bellezza con gli altri. La sua fortuna più grande è poterlo fare con le canzoni.
2. Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Energica, trasognante, empatica
3. Ascoltando il tuo nuovo lavoro “Sei chi non sei” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Il nome dell'album è il titolo della prima canzone e il sottotitolo di tutte le altre. Ad un certo punto mi sono accorta che è quello il punto della narrazione: l'identità, le sue sfumature e la nostra consapevolezza nel dare loro voce e vita. Non a caso, infatti, tutto nasce da un profondo cambio di stile sopraggiunto con la scrittura de “Il cielo di Cola Pesce”, un brano che parla di morti in mare...
Ogni canzone ha il suo micro-mondo: “Le quattro mura di turno” parla di un concetto di casa che “esce” dall'abitazione, “Insegnami” è una dichiarazione d'amore in un momento di profonda difficoltà, “A di Anarchia” è il mio primo amore, “Guai” è ansia e disperazione, “L'esatta combinazione” racconta le mie orgini e gioca con la fantasia, “Non esisti” è una persona disturbata, “Esplosa” racconta il dolore della violenza e la possibilità di vincerlo, ricomponendosi un pezzo alla volta.
4. Sulla copertina “ci hai messo la faccia” perché c’è molto di te in questo lavoro in equilibrio tra speranze e disillusioni. L’introspezione ed il lavoro di sé stessi quanto spazio hanno nel tuo processo creativo?
Parto sempre dalla mia esperienza, ma il gioco si fa duro e affascinante quando vuoi condividerla con il mondo fuori da te e devi trovare il modo di farti capire: trovare gli elementi fondati di ogni sensazione e trasformarla in parole in cui tanti possano rispecchiarsi. A questo è servita per me l'introspezione e non potevo far altro che metterci la faccia.
5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Salire in macchina con la chitarra e andare...
6. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Sto consumando Cosmo, La rappresentate di lista, Brittany Howard.