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Abbiamo intervistato l'artista BEPPE CUNICO che ha da poco pubblicato il suo nuovo lavoro dal titolo “Passion, love, heart & soul”; ci ha parlato del suo universo artistico, delle nuove canzoni, dei suoi progetti futuri e molto altro.
Buona lettura.

1. Chi è Beppe Cunico secondo Beppe Cunico?
È un romantico, innamorato della musica e della vita. Testardo ed altruista. Mai contento, quindi a volte perfezionista, ma pronto al dialogo per correggere i propri sbagli (molti).

2. Come definiresti la tua musica in tre aggettivi?
Sincera, impegnata, passionale.

3. Ascoltando il tuo nuovo lavoro “Passion, love, heart & soul” ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Innanzitutto, grazie per il “vortice”. Il disco è nato il 26 aprile 2016. Dopo aver visto con mia moglie e i miei figli il concerto di Steven Wilson al Rossetti di Trieste, ho deciso che dovevo diventare un cantautore. Quel concerto mi ha fatto riscoprire sensazioni sopite dentro di me e l’energia sprigionata da Steven con apparente semplicità, mi ha spinto a voler mettere in musica non solo le sensazioni fantastiche della serata, ma anche le vicissitudini vissute in questi ultimi anni.
Così a 50 anni mi sono messo a studiare chitarra e canto e, insieme all’esperienza di oltre 20 anni di ingegnere del suono e produttore, ho composto le canzoni. È un disco scritto d’istinto, dove mi sono lasciato trascinare dalle emozioni, ispirato agli episodi chiave della mia vita: la nascita della mia passione per la musica; l’amore che mi lega da più di 40 anni a mia moglie; X-Land Studio ed il rapporto con le major
discografiche; i risparmi di una vita rubati da banchieri privi di scrupoli; l’amicizia di grandi persone; il decadimento dell’arte e della cultura; l’altruismo e l’onestà delle persone semplici; la corruzione e la menzogna della classe politica; il male dell’era digitale e la bellezza del mondo che ci circonda.

4. Del tuo nuovo disco, quale consideri il brano di cui vai più orgoglioso? Perché?
"Growing and Fighting" perché racconta un’esperienza drammatica della mia vita famigliare, che si è risolta per il meglio. La musica e le parole si mescolano in un’alchimia molto profonda. Dalle strofe essenziali agli incisi con chitarre possenti, Hammond e quartetto d’archi, tutto con un crescendo entusiasmante. Cori a là Floyd, batteria e basso incalzanti, per poi entrare nel finale con cambio di tonalità e di tempo
e mega solo di chitarra. Dieci minuti che non lasciano spazio e ti fanno trattenere il fiato.

5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Preparare il concerto per presentare l’album dal vivo, quando sarà possibile, e scrivere nuove canzoni. Anzi ho già iniziato ed il nuovo materiale non sarà Passion, Love, Heart and Soul parte due, ma qualcosa di diverso.

6. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
Steven Wilson, IOSONOUNCANE e Bon Iver.