Dopo tanta attesa e due rinvii, si è tenuto presso i Magazzini Generali di Milano lo scorso 20 ottobre il concerto-evento IL DOPPIO dei Marlene Kuntz. La storica rockband piemontese ha portato sul palco tanta parte della loro carriera in uno show davvero unico: una prima parte in stile acustico ed una seconda parte in chiave elettrica. Il quintetto (Cristiano Godano-Riccardo Tesio-Luca Bergia-Davide Arneodo-Lagash) viene accolto da una folla adorante che non vede l'ora che tutto cominci. E l'inizio è inaspettato: Cristiano Godano si accompagna con la chitarra acustica ed esegue una versione molto sentita di "Bella Ciao".
Il live acustico è una carezza al cuore, i fans apprezzano e riempiono l'atmosfera di applausi alla fine di ogni brano. Si susseguono canzoni più datate e quelle più recenti, tutte accomunate da una veste sonora inedita: dalla bellissima "Notte" a "Ti giro intorno" passando per "Sapore di miele" o per "La ballata dell’ignavo". La band su palco ha un'amalgama eccellente che la gente percepisce. È poi la volta di una porzione di live in cui le emozioni affiorano vivide: "Lieve" è applauditissina, il pubblico è in visibilio. Straordinaria è l'esecuzione di "Nuotando nell'aria", eseguita da Cristiano Godano in solo con la chitarra. Molto suggestiva anche la versione de "La canzone che scrivo per te" eseguita col supporto di Davide Arneodo al violino che ne aumenta la magia.
Dopo una breve pausa per consentire di allestire il palco per il live elettrico, il quintetto di Cuneo ritorna on stage e regala due ore di rock ripercorrendo le tappe più importanti della sua trentennale carriera: l'inizio è deflagrante ed è affidato a "111" che spiana la strada all'atmosfera rock aggressiva e caustica che seguirà. La setlist è ricchissima ed offre una varietà di emozioni e sensazioni difficili da spiegare: "Io e me", "Amen", "Overflash", "Il genio", "Ape regina", "Il vile" sono alcune delle canzoni con cui i Marlene Kuntz hanno incendiato il sabato sera dei Magazzini Generali. "Nuotando nell'aria" e "La canzone che scrivo per te" sono state riproposte anche in chiave rock.
La coda del concerto è stata trionfale con una versione stupendamente aggressiva di "A fior di pelle"; il concedo è affidato a "Sonica", canzone simbolo della band che dimostra di essere in forma e di godere di ottima salute. Parafrasando una loro canzone: sabato sera la bellezza era ovunque.