Venerdi 20 settembre Marissa Nadler ha fatto tappa al Circolo Ohibò di Milano per l'ultima delle sue tre date italiane del suo tour mondiale per la presentazione del suo nuovo disco dal titolo "For My Crimes". Era tanta l'attesa dei fans milanesi per l'arrivo dell'artista americana in città, ne è dimostrazione la sala concerti gremita per l'occasione. Ma andiamo per gradi...
Ad aprire il concerto e a scaldare il pubblico ci ha pensato NERO KANE (Marco Mezzadri), una bella sorpresa. Molto interessanti le sue trame sonore in bilico tra il desertico ed il dark blues, condite da una voce delicata ed educata: un mix che ha creato atmosfere malinconiche dalle sensazioni intense. Ha presentato una manciata di brani dal suo disco "Love In A Dying World" rapendo l'attenzione del pubblico che ha apprezzato molto.
Quando sul palco sale Marissa Nadler, il pubblico è rapito. Un bell'applauso incoraggia l'artista americana accompagnata dal bravissimo polistrumentista Milky Burgess. L'atmosfera è subito intima, intensa e sognante. La voce di Marissa riempie ogni spazio della sala concerti e regala delle splendide versioni di alcune fra le canzoni più belle del suo repertorio.
Malgrado l'incredibile caldo sul palco (rimarcato più volte durante il live) e i ripetuti problemi con le spie dei microfoni, il folk dell'artista d'oltreoceano emoziona ed offre ad esempio una versione molto particolare di "I Can’t Listen to Gene Clark Anymore". Le suggestioni vocali e sonore procurate dal duo sul palco sono senza sosta e così il pubblico resta ammaliato da brani dell'ultimo disco "For my crimes" come "Blue Vapor" e "Said Goodbye to That Car".
Molto apprezzata ed applaudita è stata poi la chiusura in solo sul palco con due canzoni bellissime: "Anyone Else" e "Dying Breed" che hanno rimarcato il talento e l'estro creativo di questa artista immensa: quando l'arte incontra la magia ne viene fuori un risultato straordinario.
NERO KANE