L'artista e producer romano Fabio Garzia (in arte MustRow) pubblica il suo primo disco in italiano dal titolo "Un volontario dal pubblico". Dopo una lunga carriera come collaboratore per artisti come Elisa, Noemi e Marracash, MustRow decide di pubblicare un disco rock, puro e coraggioso: "Un volontario dal pubblico" è tutto ciò che non ti aspetti, è la porta in faccia ma anche la verità non detta, il vivere finalmente senza preoccuparsi di come si appare, è essere se stessi. E soprattutto è la prova di quanto anche al giorno d’oggi il rock possa essere moderno ed attuale.
"Un volontario dal pubblico" è un album che vede l’incontro di testi in italiano, diretti e mai banali, con la musica rock in molte delle sue sfaccettature. Già, perché si passa dall’ alternative rock del brano "Ho paura di te" al folk di "Caffellatte e Sigarette", passando per il blues contaminato con l’ elettronica di "Non è musica". Il risultato è un sound internazionale ma assolutamente made in italy, che dimostra come
ancora oggi, anche in Italia, si possa fare un album rock assolutamente moderno e credibile. Non mancano gli ospiti d’eccezione: nel brano che dà il titolo all’album ci sono Mirkoeilcane nel ruolo di “fischiettatore” sul tema principale e alle quattro corde Jano (Cristiano Campana) produttore e bassista di Rancore. Un disco che, come spiega lo stesso artista, non è stato qualcosa di studiato a tavolino: Parlare di un disco come fosse un concept o qualcosa di programmato per me è difficile, ogni canzone nasce da sola, non ha un percorso definito: quello di cui parlo nei miei brani è ciò che provo, che vivo ogni giorno o qualcosa che mi ha segnato nel passato. Ci sono le mie sconfitte e i miei traguardi, c'è la bellezza delle piccole cose ma anche la rabbia contro le apparenze che ci circondano.
L’album, anticipato dal singolo “Non è musica” , è un viaggio sonoro sincero e coraggioso che non vuole seguire nessuna moda del momento: Ho voluto creare un mondo che non è facile trovare in radio o nelle playlist, un sound che fa parte di una cultura che fa fatica ad emergere ma esiste e cresce, si racconta, cambia le regole. Ho sperimentato tanto e cercato una mia identità musicale ... sono molto felice del risultato.