L'Alcatraz di Milano ieri sera è stata la location della tappa milanese di "Wanderer Tour" di Cat Power. L'artista newyorkese è salita sul palco puntuale, pochi minuti dopo le 21, con la sigaretta accesa e tanta voglia di regalare emozioni. Si avvicina ai microfoni ed inizia a cantare con la sua voce inconfondibile, ammaliante, pulita, precisa, affascinante e carica di intensità. La cantante è accompagnata dalla band che riesce ad evidenziarne la potenza artistica: gli arrangiamenti si rifanno al rock classico farcito da venature malinconiche di una bellezza infinita.
In un'atmosfera eterea, Cat Power è concentrata sulla sua voce e sulla cura del suono (spesso sparisce nel bel mezzo dei pezzi e, continuando a cantare, dà indicazioni per sistemare i settaggi). Il pubblico è totalmente rapito dallo spettacolo, ascolta in silenzio e applaude con parsimonia (forse per non rovinare tanta bellezza).
Le canzoni scelte da Cat Power per questo concerto sono una bellissima colonna sonora da movie americano, un'emozionante viaggio sulla route 66 al tramonto. La concentrazione dell'artista sul palco si scioglie solo quando sporadicamente si rivolge al pubblico con dei timidi e buffi "grazie mille" oppure quando, a fine concerto, parla brevemente dell'importanza dell'amore: “love yourself” ed esce di scena dopo un'ora e mezza di pura magia.