Intervista a Francesco Costantini in occasione dell’uscita del suo album (il 29 aprile prossimo) dal titolo "Nel buio ad occhi aperti".
1.Allora Francesco, dalla tua biografia ho letto tanti spunti interessanti. Ma la cosa che mi ha colpito è che ti hanno riconosciuto appartenente al mondo "cosiddetto indie" e a quello "cosiddetto autoriale".Tu come ti definisci e cosa ti piace essere o appartenere?1. Generalmente non amo essere etichettato soprattutto perchè mi piace spaziare molto tra i vari generi.Sicuramente la canzone d'autore fa parte del mio background musicale e negli ultimi anni proprio il circuito indie italiano ha data ampio spazio al genere, con nuovi linguaggi, nuovi protagonisti e nuovi ascoltatori, quindi anche il mio progetto rientra in quest'ottica.
2.Il tuo primo EP del 2012 è andato benissimo. Come è stato aprire per cantautori come Umberto Maria Giardini, Lombroso, Appino? E dopo Vecchioni come è andata?
2. "Canzoni per disillusi" mi ha dato la possibilità di fare esperienze straordinarie come appunto aprire concerti ad artisti affermati: sicuramente ho cercato di imparare tanto dal loro modo di stare sul palco e di concepire il live. La serata del Tenco Ascolta è stata davvero speciale perchè condividere il palco con uno dei più importanti cantautori italiani non capita certo tutti i giorni. Anche in quel caso è stata un esperienza formativa.
3.Nella scena abruzzese, ti parlo di altri i rappresentanti come Umberto Palazzo, e i forse meno conosciuti Zippo: hai ricevuto qualche feedback positivo? c’è qualche musicista con cui la tua strada artistica si è intersecata?
3. Con Umberto Palazzo ho avuto il piacere di incrociare la strada nel suo ultimo album visto che entrambi pubblicammo i dischi con l'etichetta Twelve Records. Negli ultimi tempi mi sto confrontando sempre più spesso con "colleghi" cantautori abruzzesi a cui ho fatto sentire il disco e l'hanno apprezzato: Paolo Tocco, Domenico Imperato, Nanco ma anche band come Mom Blaster (Davide Di Virgilio) e Borghese (Giacomo Pasquali). Tutte persone serie e grandi artisti.
4.Il 29 aprile 2016 uscirà il tuo nuovo album dal titolo “Nel buio ad occhi aperti“, dopo un raccolta fondi con Musicraiser. Credi anche tu che non bisogna demonizzare nessuna via per aver la possibilità di dar vita ad un progetto che si ha voglia di strappare a questa crisi?
4. Assolutamente no. Io suono ormai da vent'anni ed ovviamente nel tempo le cose sono cambiate, nel bene e nel male: trovare nuove forme e nuove vie per comunicare e fare dischi credo sia molto stimolante e, nel caso del crowdfunding, instauri un rapporto personale e diretto con le persone che ascoltano la tua musica.
5.Parliamo un po’ del nuovo album: ascoltandolo mi sono stupito come dal punto di vista sonoro riesci a costruire un ponte tra il classico (vedi Battisti nella traccia ”Fragile Alice”) e il nuovo rock essenziale come in “Onirica ossessione” che mi ricorda l’attitudine di band del calibro dei Negrita, Marlene Kuntz, Afterhours. Cosa mi dici a riguardo?
5. Come accennavo prima, mi piace muovermi attraverso diversi generi, pur rimanendo in ambito cantautoriale. Le band che hai citato hanno sicuramente influenzato il mio sound, essendo state parte della colonna sonora della mia adolescenza.
6.Per parlare dei testi già il titolo del singolo mi ha incuriosito e andando a leggere le liriche,ho trovato neve, polvere, partenze, addii di menti e corpi invecchiati. Ma l'imperativo è un rimando alla speranza, era questa la sfida di tenere gli occhi aperti al buio? poi ho letto “io non vi vedo”!mi spieghi cosa succede?
6. Questo disco ha un filo conduttore che lo lega al precedente e cioè la disillusione ed il disincanto. Credo però che bisogna cercare ogni giorno di sopravvivere a tutto questo cercando appunto di restare ad occhi aperti. Ma non sempre la cosa risulta facile.
7.Per chiudere cosa stavi ascoltando al momento della composizione? E cosa ci consigli oltre al tuo disco?
7. La "gestazione" di questo disco è stata molto lunga quindi non saprei dirti in particolare un disco o un artista che stavo ascoltando. Negli ultimi 4 anni ho ascoltato molti songwriter internazionali come Jonathan Wilson, Kurt Vile, Jose Rodriguez, buttando sempre un orecchio a ciò che accadeva a casa nostra: Paolo Benvegnù, Giorgio Canali, Zen Circus, ecc...Questi ovviamente ve li consiglio tutti ma anche gli artisti abruzzesi che ho citato prima, meritano sicuramente di essere seguiti.
8.Progetti per il futuro: il tour? Dove sarà possibile ascoltarti dal vivo o virtualmente? Ciao Francesco un grazie da Vivalowcost e buona musica!
8. Il disco sarà disponibile in tutti i negozi e negli stores digitali, quindi si potrà ascoltare anche in streaming ad esempio su spotify, a partire dal 29 Aprile.
Per l'estate parteciperò a diversi festival, mentre a partire da settembre e per tutto l'inverno girerò, assieme alla mia band, per i live club di tutta Italia.
Marco Pancrex