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Abbiamo intervistato IL BRANCO BARRACUDA che ci ha parlato del nuovo disco dal titolo "BORDERLINE". Sono stati toccati molti punti del loro universo artistico tra passato, presente e futuro.

Buona lettura

 

 

1. Chi è IL BRANCO BARRACUDA secondo IL BRANCO BARRACUDA?
1. Siamo prima di tutto un gruppo di amici e poi un gruppo di musicisti che trova nelle diversità che contraddistinguono ognuno di noi la risorsa per creare pezzi nuovi mai uguali a loro stessi.

2. Come mai questo nome per il vostro progetto?
2. Il nome deriva dal fatto che i barracuda sono pesci molto aggressivi in branco ma assolutamente innocui quando sono isolati, per questo noi dobbiamo rimanere in branco per perseguire i nostri obiettivi, chi si isola e fa di testa sua diventa innocuo.

3. Se pensate alla vostra musica, quali sono le prime tre cose che vi vengono in mente?
3. Ci piace definire la nostra musica come un qualcosa di fortemente legato alla realtà della vita di tutti i giorni, che non per forza deve essere collegata a un genere ben preciso con una punta di ironia spesso amara che fa riflettete l'ascoltatore.

4. Ascoltando “Borderline”, il vostro nuovo lavoro, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: a cosa fa riferimento il titolo del disco?Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
4. Il fatto appunto di non essere catalogati in un genere ben preciso ci ha permesso di creare un disco “Borderline” ovvero che viaggia su confini sottili tra pop, rock, ska e cantautorato puro. Questo disco nasce grazie ad Alka Record Label allo studio Animal Huose di Ferrara in due sessioni da una settimana l'una di arrangiamenti e incisioni. L'ideale di fondo è portare l'ascoltatore in viaggio musicale che faccia riflettere, sorridere e intrepretare i pezzi secondo le convinzioni personali, senza che ci sia un imput preciso da parte nostra sull'interpretazione dei testi.

5. Il progetto grafico della copertina è molto intrigante: ce ne potreste parlare?
5. Tutte le nostre grafiche e videoclip dei pezzi sono realizzati da Andrea Brunelli, un professionista che collabora con diversi artisti a livello nazionale e che abbiamo la fortuna di avere come amico.

6. Come è cambiato IL BRANCO BARRACUDA dal 2014, anno della nascita della vostra band?
6. Un branco è sempre in movimento, si adatta e sfrutta le necessità del momento, per questo parecchi interpreti sono cambiati partendo dal 2014 ma adesso siamo sicuri di avere trovato la formazione definitiva che ci permette di rendere al meglio sia come sonorità che come personalità.

7. Quali sono i vostri progetti futuri?
7. Nell'immediato porteremo il nostro disco dal vivo in giro per l'Italia ma, siccome la vena creativa scorre sempre, abbiamo già in cantiere diversi pezzi per quello che sarà il nostro prossimo album.

8. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
8. Le luci della centrale elettrica, i cani, the zen circus.