Marco Campitelli (già a capo dell'etichetta DeAmbula Records e dei Marigold) mette su un progetto ambizioso e molto interessante dal titolo OSLO TAPES. Nella nuova esperienza musicale convergono diverse "mani illuminate" della musica italiana come Nicola Manzan (Bologna violenta), Gioele Valenti (Herself) e Amaury Cambuzat (Ulan bator e Faust) che è presente anche nelle vesti di produttore.
Questa pluralità si riflette nella 'costruzione del disco che gode delle varie anime di questi personaggi che sono legati a vario titolo all'etichetta abbruzzese. Sul versante sonoro, l'album è intriso di suoni cupi ed oscuri; si intrecciano il post-rock più ispirato con lo shoegaze più suggestivo. Partendo dalla fine, si va dalla tetra e sinistra "Crocifissione privée" alla più dolce e malinconica "Distanze". 
E non si può non restare ammaliati dall'atmosfera noise-noir della bellissima "Attraversando" con il suo riuscitissimo spoken word. I testi in italiano ed un fascino che cattura dalla prima nota sono elementi che aumentano la bellezza di questi undici brani che frantumeranno e plasmeranno nuovamente il vostro concetto di 'canzoni con i controcoglioni'.
TRACCE
1.Alghe
2.Attraversando
3.Distanze
4.Nel vuoto
5.Imprinting
6.Nove illusioni
7.Impasse
8.Marea
9.Les élites en flammes
10.Elogio
11.Crocifissione privée
Guarda il videoclip di "Les élites en flammes"
