Metromoralità è il titolo del nuovo disco di Adolfo Dececco. Quello che colpisce l'ascoltatore sin dal primo ascolto del cd è la gamma di colori che vengono evocati nelle dieci canzoni che compongono questo lavoro. Il calore della voce di Adolfo, le melodie avvolgenti, i testi che raccontano i giorni nostri, le ritmiche che trascinano e le atmosfere che affondano le loro radici tra il pop e la canzone d'autore: sono questi alcuni degli ingredienti di "Metromoralità". L'amalgama di tutti questi elementi artistici dà vita a canzoni che colpiscono per la loro freschezza e la loro analisi lucida di quello che sta accadendo oggi (come ad esempio in "Metromoralità") tra la descrizione dell'Italia come un Paese che non offre futuro cantato con un ritmo accattivante e frizzante. "Chiara che pensi" ha un registro più intimo: chitarra acustica, pianoforte e un testo cucito perfettamente addosso a una canzone tra le più romantiche del disco. Si passa poi ai ritmi reggaeggianti di "Tempo tecnico" in cui si delineano i tratti dell'uomo di oggi immerso nel tempo tecnologico tra smartphone, tv, facebook e simili. "Touchscreen" è un brano che si avvicina sornione, calmo e rilassante per poi diventare divertente e gustoso nel ritornello. C'è spazio anche per le canzoni d'amore, quello che si raccontano nelle note e nelle parole che sgorgano dal cuore: "Il tempo dell'amore" e "L'amore paziente".
"A cena da soli" chiude il disco ed è un racconto divertito di abitudini e vanità degli uomini che danno importanza a cose vane.
Questo disco è ricco di sfumature di sapori, dal dolce dei brani più intimi e sussurrati al salato dei pezzi più rockeggianti; in mezzo c'è tutto un mondo che racchiude un'anima da sognatore e l'occhio di un cantautore che dimostra di avere un punto di vista già ben centrato.
TRACCE
1.Metromoralità
2.Chiara che pensi
3.Tempo tecnico
4.Touchscreen
5.Il tempo dell'amore
6.L'amore paziente
7.Canzone semplice
8.Come si coltivano i fiori
9.Dietro le nuvole
10.A cena da soli
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