A fine 2011 è uscito "Disco Interno" di Mangiacassette (al secolo Lorenzo Maffucci) per Trovarobato. Sedici tracce deliziosamente low-fi (ma non troppo) per il bassista dei Baby Blue che affronta la dilatazione dell'adolescenza con un piglio cantautorale e distintivo.
Si parte con arrangiamenti morbidi e minimali in "Appartamento", un brano dalle atmosfere rilassate che rivela un'anima intimista sottolineata da un delicato tocco di chitarra. "Boiler" è un brano caratterizzato da arrangiamenti sognanti con una chitarra che segue il cantato e un testo che brilla di luce propria ('E portami via sulle ali stupide dell'ipocrisia'). "Compagnia" è il racconto di una storia di anni passati tra ricordi e aneddoti immersi nel tempo; un minuto e mezzo geniale accompagnato da un ritmo incalzante e coinvolgente. Stralunata e folle è la bellissima "Cinesi contenti" di cui non si può citare un verso che credo resterà memorabile 'Viva la libertà, Viva la torta di mia zia'.
C'è anche spazio per il punk-rock di "Vado da Sandro" oppure per la sfavillante e corale "Sfera cubica", un brano efficace e diretto che fa perno sui cori e sul ritmo martellante; gli strumenti fanno la loro comparsa per una piccola parte strumentale che arricchisce il pezzo. L'ultimo brano del cd è "La canzone della morte" che elenca alcuni comportamenti dell'uomo contemporaneo in una stupenda piccola ballata del terzo millennio.
Mangiacassette si rivela un cantautore valdissimo, capace di dipingere storie surreali anche in soli due minuti. L'album ha in grembo diverse nature che vengono fuori senza forzature, illuminate dalla magia di Lorenzo Maffucci.
TRACCE
1. Appartamento
2. Autoradio
3. Tatuaggio
4. Vacanze
5. Boiler
6. Compagnia
7. Pavimento
8. Parametri
9. Cinesi contenti
10. Vado da Sandro
11. Sfera cubica
12. Sangue
13. Denaro
14. Aspromonte
15. Chitarra
16. Canzone della morte
Guarda "Sfera Cubica" live
